Pronto Soccorso Odontoiatrico Altovicentino

Come è nato?

Come è nato il Coordinamento Odontoiatrico Altovicentino?

Premessa: abbiate pazienza per il tono spiritoso e un po' scanzonato che ho utilizzato. Non è mia intenzione offendere nessuno, tantomeno la categoria. Sarebbe invece auspicabile che la categoria scendesse un po' più al livello degli utenti-pazienti. 
Allora, come é nato il P.S.O. Altovicentino?

E' nato una sera, durante una cena. Eravamo una decina di colleghi presso un ottimo ristorante del vicentino, più di 25 anni fa (1997); tra una portata e l'altra il mio pensiero è andato ad una mia paziente che, il precedente sabato, cercandomi inutilmente, si era messa alla ricerca di un dentista. Ma non aveva trovato, purtroppo, nessuno che lavorasse (forse non aveva cercato così strenuamente).

Restava il problema: come aiutare queste persone (i nostri beneamati pazienti) in difficoltà?

Allora, preso da impeto altruistico, ho chiesto ai colleghi: "Ciò, tusi! Cosa ghin penseo de le urgense quando che semo sarà sabo e domenega?" (Che tradotto in italiano suona così: "Cari colleghi, che opinione avete circa le emergenze odontoiatriche nel fine settimana?"

Subito c'è stata una dicotomia. Due fazioni si sono subito evidenziate.

Quelli che dicevano: "Sì, è vero. Bisognerebbe fare qualcosa.".

E gli altri che dicevano: "A me non interessa. E poi lavoro già troppo durante la settimana... figurarsi se lavoro anche la domenica!".

E' normale non essere entusiasti di lavorare anche di domenica!

Per coloro che hanno sentito il problema spenderò due parole. A questi volenterosi ho riportato e riproposto l'esperienza di alcuni colleghi di Pordenone che avevano organizzato qualcosa di simile. Basta acquistare un telefono cellulare e rispondere sabato e domenica alle chiamate. Se è solo un consulto telefonico basta rispondere e fornire una consulenza professionale gratuita ( il costo per l'utente sarà solo quello della telefonata). Se il paziente ha bisogno di essere visto di persona, lo inviteremo ciascuno nel proprio studio dentistico per effettuare la nostra prestazione professionale (beninteso a pagamento).

Alla proposta 4 o 5 colleghi hanno risposto: "Dai, organizziamo una riunione invitando tutti i colleghi territorialmente vicini a noi e vediamo cosa succede. Se troviamo almeno 20 dentisti volenterosi, possiamo iniziare.".

"Ok"- ho risposto -"Io faccio le lettere d'invito e qualcun altro trova la sala per la riunione.".

Così abbiam fatto. Ho inviato 80 lettere ed ho ottenuto 20 adesioni.

Ci siamo riuniti nel dicembre '97 e dopo svariati litigi (a chi rivolgiamo il nostro servizio, interessiamo la ULSS di competenza, ci facciamo pagare una cifra simbolica, che orario garantiamo? ) siamo pervenuti ad un accordo.

Il servizio sarà attivo tutto l'anno, il sabato e la domenica, tra le 9 e le 12, prevalentemente per i nostri pazienti ma anche per tutti coloro che chiameranno (anche se i loro dentisti non partecipano al servizio). Sentito il parere dei vertici ANDI di Vicenza e su caldo suggerimento del consiglio dell'ordine dei medici di Vicenza (questione tariffe minime per prestazioni specialistiche con carattere d'urgenza), abbiamo stabilito la tariffa inziale di £100.000 (centomila).  Ora, con l'Euro, la tariffa minima applicata è di 70,oo Euro. La tariffa comprende la visita ed eventualmente una prestazione "minimale" (del tipo una cementazione di una capsula una medicazione, ecc.).

Con l'entusiasmo di chi sa di fare qualcosa di onesto e in qualche misura volontaristico (mica ci obbliga nessuno!) abbiamo iniziato il febbraio '98. Da allora, con estrema regolarità, non abbiamo saltato neanche una settimana, il servizio di Pronto Soccorso Odontoiatrico funziona nell'Alto Vicentino.

Non prima di esserci autotassati per acquistare il materiale occorrente.

E' stato proprio così, credetemi!

Molto più che questo, il trovarci assieme con uno scopo comune ha avuto svariati risvolti positivi.

Per qualsiasi informazione, scrivetemi!